Dalla Croce Rossa di Rieti documenti del venerabile vescovo

Il comitato reatino della Croce Rossa Italiana ha donato all’Istituto Storico Massimo Rinaldi tre documenti inediti, che confermano i proficui rapporti di collaborazione intessuti in anni non facili sotto l’aspetto politico e sociale, tra il venerabile Vescovo di Rieti e la benemerita organizzazione.

Il primo documento, datato 13 maggio 1933, è la risposta autografa del Vescovo Massimo Rinaldi all’invito del Presidente della Croce Rossa di Rieti dell’epoca, dottor Mataloni, a prendere parte al Comitato Civile d’onore per la festa della Croce Rossa di Rieti. Il secondo, datato 8 settembre 1937, consiste nella richiesta al Vescovo Rinaldi di un contributo economico in occasione di una campagna di sottoscrizione per l’acquisto di una autoambulanza per la stessa Croce Rossa di Rieti. Il vescovo Massimo Rinaldi risponde positivamente al Vice presidente provinciale, dottor Luigi Baroni, confermando l’elargizione di 50 lire; il terzo documento, del 4 ottobre 1937, conferma l’avvenuta ricezione del contributo e trasmette al Vescovo i tagliandi con i numeri della lotteria di beneficenza per l’estrazione dei premi.

«Questa donazione rappresenta un gesto di altissimo spessore perché accresce in quantità e qualità la documentazione in nostro possesso sul periodo episcopale del Rinaldi, a conferma dello stretto rapporto tra questi e il mondo intero della solidarietà e della sanità pubblica, peraltro confermato dalle tante pubblicazioni e testimonianze pervenuteci», hanno rimarcato monsignor Maceroni e Fabrizio Tomassoni, presidente e vicepresidente dell’Istituto Storico.

La consegna dei documenti è avvenuta in episcopio, nella sala di lettura degli Archivi unificati diocesani, alla presenza del direttore don Luciano Candotti e del Vescovo Domenico Pompili, che ha avuto parole di apprezzamento per il nobile gesto e sottolineato la storica vicinanza della Chiesa di Rieti verso il mondo della sanità e del volontariato ad esso legato.